Francesco Dell’Orco (a cura di)
Dall’Eucaristia per una società giusta e custode del creato Sussidio liturgico-pastorale per l’Anno di approfondimento della Laudato Si’
2020- 24 maggio- 2021
L’immagine di copertina è della Prof.ssa Arch. Giovanna Basile, che il curatore ringrazia cordialmente. Ella, che ha voluto rappresentare Maria regina di tutto il creato, commenta l’immagine con le parole del n. 241 della Laudato Si’ di Papa Francesco: “Maria […] ora si prende cura con affetto e dolore materno di questo mondo ferito […] Ella vive con Gesù completamente trasfigurata, e tutte le creature cantano la sua bellezza. E’ la Donna “vestita di sole con la luna sotto i suoi piedi e una corona di dodici stelle sul suo capo” (Ap 12,1). Elevata al cielo, è Madre e Regina di tutto il creato […] Possiamo chiederle che ci aiuti a guardare questo mondo con occhi più sapienti”.
Dedica
Al Venerabile Card. Francesco Saverio Nguyèn Van Thuàn, che ha lodato il Signore con la sua vita, facendosi pane spezzato per tutti.
Introduzione
Papa Francesco così si è espresso al termine del Regina Coeli del 24 maggio:” E oggi anche è il quinto anniversario dell’Enciclica Laudato si’, con la quale si è cercato di richiamare l’attenzione al grido della Terra e dei poveri. Grazie all’iniziativa del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, la “Settimana Laudato si’”, che abbiamo appena celebrato, sboccerà in un Anno speciale di anniversario della Laudato si’, un Anno speciale per riflettere sull’Enciclica, dal 24 maggio di quest’anno fino al 24 maggio del prossimo anno. Invito tutte le persone di buona volontà ad aderire, per prendere cura della nostra casa comune e dei nostri fratelli e sorelle più fragili. Sul sito verrà pubblicata la preghiera dedicata a questo Anno”1.
Ispirato da queste parole, ho pensato di elaborare il seguente sussidio liturgico-pastorale. Per ogni giorno del suddetto anno2offro, alla luce della Parola -evidenziata in grassetto- o del Mistero celebrato nella S. Messa, uno o più passi magisteriali tratti dalla Laudato Si’ (LS)3, da Querida Amazonia (QA)4, da Christus vivit (CV)5di Papa Francesco, dal Compendio della Dottrina sociale della Chiesa (CDSC) del Pontificio Consiglio per la giustizia e la pace6.
I quattro documenti citati, pur distanziati nel tempo, presentano una coerenza tematica ed una sinergia interna, che consente al lettore di passare dall’uno all’altro in un’unità di linguaggio, di contenuti e di indicazioni pastorali.
L’appello di Papa Francesco alla “cura della casa comune” lanciato nell’Enciclica Laudato si’ e della quale è anche il sottotitolo, non riguarda solo l’ambiente naturale, ma affonda le radici nell’umanità e quindi riguarda tutti. Il Pontefice, infatti, parla di ecologia integrale che, in quanto tale, trascende le categorie della scienza e coinvolge l’intero mondo dell’uomo. Infatti, i “peccati contro la creazione” deturpano il volto della natura e sono causa di grandi mali per l’umanità, come tutti amaramente ormai sappiamo, mentre altre calamità naturali, non sempre governabili, si stanno profilando all’orizzonte. Infatti, nel mondo tutto è interconnesso ed i problemi dell’ecologia naturale spesso affondano le radici nell’etica, in quanto causati da cattivi comportamenti e generano conseguenze non solo di carattere fisico, ma anche spirituale. Già San Paolo VI, a distanza di qualche anno dalla pubblicazione della Pacem in terris di San Giovanni XXIII, aveva preso posizione, nel 1971, nei confronti degli immani problemi dell’ecologia, considerandoli una “conseguenza drammatica dell’attività incontrollata dell’essere umano” (Cfr. LS 4).
San Giovanni Paolo II, intensificando gli interventi della Chiesa sul tema scottante dell’ecologia, fece appello alla necessità di un mutamento radicale dei comportamenti umani, di una vera
1 http://www.vatican.va/content/francesco/it/angelus/2020/documents/papa-francesco_regina-coeli_20200524.html 2Il calendario liturgico dal 24 maggio al 31 dicembre 2020 è attinto da https://www.laparola.it/rito-romano/calendario liturgico-2020/#, mentre quello del 2021 da http://www.gcatholic.org/calendar/2021/General-A-it.htm, con integrazioni dal Calendario liturgico 2021, San Paolo
3 Francesco, Laudato Si’. Enciclica sulla cura della casa comune, 24. 5.2020
(http://www.vatican.va/content/francesco/it/encyclicals/documents/papa-francesco_20150524_enciclica-laudato si.html). Suggerisco l’edizione della San Paolo con la guida alla lettura di Carlo Petrini
4 Francesco, Querida Amazonia. Esortazione apostolica postsinodale al Popolo di Dio e a tutte le persone di buona volontà, 2. 2.2020 (http://www.vatican.va/content/francesco/it/apost_exhortations/documents/papa francesco_esortazione-ap_20200202_querida-amazonia.html). Suggerisco l’edizione della San Paolo con la guida alla lettura di Maurizio Gronchi.
5 Francesco, Christus vivit. Esortazione apostolica postsinodale ai giovani e a tutto il popolo di Dio, 25.3.2019 (http://www.vatican.va/content/francesco/it/apost_exhortations/documents/papa-francesco_esortazione ap_20190325_christus-vivit.html). Suggerisco l’edizione della San Paolo con la guida alla lettura di Sr. Alessandra Smerilli.
6 Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, Libreria Editrice Vaticana 2004.
http://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_councils/justpeace/documents/rc_pc_justpeace_doc_20060526_com pendio-dott-soc_it.html). Tutti i testi magisteriali vengono riportati senza le note.
“conversione ecologica globale”, con la profusione di un maggiore impegno per “salvaguardare le condizioni morali di un’autentica ecologia umana”(Cfr. LS 5).
Papa Francesco, in una sintesi mirabile, ha indicato nel paragrafo 16 i temi fondamentali della Laudato si’, definendoli “assi portanti” di tutta la sua Enciclica, fra i quali ricordiamo soprattutto il nesso fra i poveri e la fragilità del pianeta, il principio che nel mondo tutto è intimamente connesso (per cui il grido della terra è collegato a quello dei poveri), il valore unico e irrepetibile di ogni creatura, il senso umano dell’ecologia.
Papa Francesco, già nell’Esortazione apostolica Evangelii Gaudium (2013) aveva denunciato la “cultura dello scarto”, a fronte della quale opponeva il principio che”il tutto è superiore alla parte”(EG, 237) con la conseguente superiorità del bene comune su quello degli interessi particolari.
Non può sfuggire l’alto valore pedagogico e morale di questa dottrina. Infatti, Papa Francesco sempre nella Laudato si’ afferma : << I giovani esigono da noi un cambiamento. Essi si domandano come è possibile che si pretenda di costruire un futuro migliore, senza pensare alla crisi ambientale e alle sofferenze degli esclusi>> (LS,13).
Ecco come i temi di questa Enciclica sulla cura della casa comune si estendano anche a quello dei giovani, il cui futuro sul pianeta in cui vivranno appare molto problematico, se non viene operato un vero cambiamento che non è esclusivamente di tipo economico sociale, ma etico e spirituale. Sono le istanze di un nuovo umanesimo, quello della solidarietà e della fratellanza come antidoto dell’egoismo, della divisione, della dimenticanza (cfr. Messaggio Urbi et Orbi del Santo Padre Francesco, Pasqua 2020).
Appare evidente come i temi della Laudato sì si intreccino con quelli indicati nell’Enciclica Chistus vivit, ove Papa Francesco sollecita la necessità di costruire l’amicizia sociale, di cercare il bene comune, mentre l’inimicizia è distruttiva, distrugge il mondo, come insegna la guerra (cfr. CV 169). Inoltre il Pontefice esorta i giovani ad essere << servitori dei poveri, protagonisti della rivoluzione della carità e del servizio, capaci di resistere alle patologie dell’individualismo consumista e superficiale>> (Ib. 174).
Occorre riscoprire l’alleanza uomini – donne e giovani-adulti, perché a tutti noi è affidata la cura e la custodia della terra (cfr. Documento Finale della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi:”I giovani, la fede e il discenimento vocazionale”, 13)
Già dal 2004 il Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa proponeva a tutti gli uomini “un umanesimo all’altezza del disegno di amore di Dio sulla storia, un umanesimo integrale e solidale, capace di animare un nuovo ordine sociale e politico, fondato sulla dignità e sulla libertà di ogni persona umana” (CDSC 19), onde la condanna dello sfruttamento irresponsabile delle risorse naturali, quelle umane comprese, il rifiuto della povertà inflitta dai popoli ricchi a quelli poveri, la denuncia del saccheggio del pianeta.
Ma tutto questo richiedeva una bonifica integrale che riportasse l’uomo e la natura alla dignità di creature di Dio.
I rapporti fra il Compendio e la Laudato si’ sono indicati dallo stesso Pontefice nel n.15 dell’Enciclica. Sono passi di intensa profondità, fonte preziosa di dottrina che inducono alla riflessione ed alla meditazione.
Nel testo più recente, Querida Amazonia (Amata Amazzonia) che raccoglie le risonanze che il Sinodo sull’Amazzonia ha suscitato nel Pontefice, vengono formulati i “quattro grandi sogni che l’Amazzonia gli ispira”, questa terra meravigliosa e martoriata per la quale Papa Francesco sogna che vengano tutelati “i diritti dei più poveri, dei popoli originari, degli ultimi”; vengano difese “la ricchezza culturale che la distingue” e la “bellezza naturale che l’adorna”; ed infine il sogno che “comunità cristiane (siano) capaci di impegnarsi e di incarnarsi in Amazzonia, fino al punto di donare alla Chiesa nuovi volti con tratti amazzonici” (QA, 7).
E’ evidente l’intimo legame che scorre in questi scritti che richiamano l’universale paternità di Dio e la relativa fratellanza cosmica di tutte le creature, onde la necessità di passare da rapporti ostili e cinici fra uomo e uomo, fra uomo e natura, a relazioni di amicizia, di rispetto degli ultimi, all’uso sobrio delle risorse naturali. Su questi principi poggia l’opera di inculturazione su cui insiste il Pontefice in Querida Amazonia.
Ritengo umilmente che centellinare ogni giorno il Magistero della Chiesa alla luce della Parola di Dio7, sia per l’uomo di oggi, soprattutto per i giovani, un grande stimolo a prendere coscienza che cambiare si può e che il mondo è “sacramento di comunione” (LS, 9), luogo ove tutto è “intimamente connesso”, santuario della bellezza di Dio e delle sue opere, giardino meraviglioso ove tutto parla del Creatore.
La Chiesa, madre prudente e maestra sapiente, ci sprona all’impegno di una progettazione culturale e sociale e ad una fattiva operosità (cfr. CDSC 6) per il bene dell’uomo e del mondo. Per la stesura e la revisione dei testi ringrazio mia nipote Maria Rosaria e una vedova consacrata nell’Ordo viduarum.
Mi auguro che nasca, soprattutto nei giovani, il desiderio di ripartire quotidianamente dall’Eucaristia, affinché, resi vivi nel Risorto, edifichiamo una società giusta, prendendoci cura del creato.
24 giugno 2020, Natività di San Giovanni Battista
Preghiera dell’Anno speciale di anniversario della Laudato si’
Dio amorevole,
Creatore del cielo, della terra e di tutto ciò che contengono.
Apri le nostre menti e tocca i nostri cuori,
affinché possiamo essere parte del creato, tuo dono.
Sii presente ai bisognosi in questi tempi difficili,
specialmente i più poveri e i più vulnerabili.
Aiutaci a mostrare solidarietà creativa nell’affrontare
le conseguenze di questa pandemia globale
Rendici coraggiosi nell’abbracciare i cambiamenti rivolti
alla ricerca del bene comune.
Ora più che mai, che possiamo sentire di essere tutti
interconnessi e interdipendenti.Fai in modo che riusciamo ad ascoltare e rispondere al grido della terra e al grido dei poveri.
Possano le sofferenze attuali essere i dolori del parto
di un mondo più fraterno e sostenibile.
Sotto lo sguardo amorevole di Maria Ausiliatrice,
ti preghiamo per Cristo Nostro Signore.
Amen.
7In alcuni giorni il curatore ha seguito il metodo della lectio continua dei testi magisteriali, a prescindere dai brani biblici previsti per la liturgia.
(…)
14/9 LUN ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE (f)
Nm 21,4b-9 opp. Fil 2,6-11; Sal 77; Gv 3,13-17
Non dimenticate le opere del Signore!
CDSC38 La salvezza che, per iniziativa di Dio Padre, è offerta in Gesù Cristo ed è attualizzata e diffusa per opera dello Spirito Santo, è salvezza per tutti gli uomini e di tutto l’uomo: è salvezza universale ed integrale. Riguarda la persona umana in ogni sua dimensione: personale e sociale, spirituale e corporea, storica e trascendente. Essa comincia a realizzarsi già nella storia, perché ciò che è creato è buono e voluto da Dio e perché il Figlio di Dio si è fatto uno di noi. Il suo compimento, però, è nel futuro che Dio ci riserva, quando saremo chiamati, insieme a tutta la creazione (cfr. Rm 8), a partecipare alla risurrezione di Cristo e alla comunione eterna di vita col Padre, nella gioia dello Spirito Santo. Questa prospettiva indica precisamente l’errore e l’inganno delle visioni puramente immanentistiche del senso della storia e delle pretese di autosalvazione dell’uomo.