Ci sono sfide ed esigenze della modernità davanti alle quali è diventato imprescindibile dotarsi di nuovi strumenti. E finché si tratta di tecnologie, o di conoscenza delle lingue, la pretesa fila. Il discorso cambia quando si parla di deontologia medica. Categorie come “vita”, “coscienza”, “obbligo di cura” non sembrerebbero essere superate.
Qualche dubbio, invece, potrebbe insorgere leggendo la bozza del nuovo Codice dei medici, che il prossimo maggio verrà approvato dalla Federazione nazionale che li riunisce (la Fnomceo).
Il dibattito sulla questione è sempre acceso, e si sta discutendo su alcuni punti fondamentali, tuttavia sono emerse delle maggiori aperture su alcuni principi essenziali e fondanti e questo soprattutto alla luce di un importante documento presentato dalla SIBCE e dall’AMCI (Associazione Medici Cattolici italiani)
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Dott. Franco Balzaretti
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