Preghiera ispirata dall’Udienza Generale di Papa Francesco del 06.05.2020

Signore Gesù Cristo, Figlio del Dio vivente, abbi pietà di me peccatore e del mondo intero

Come Bartimeo, cieco, seduto a mendicare sul bordo della strada alla periferia di Gerico, anche noi gridiamo a squarciagola: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!».

Tu, Divino Viandante, passi in mezzo a noi e per Tuo dono possiamo riconoscerti nel volto dei Tuoi ministri, annunciatori della Tua Parola e dispensatori della Tua grazia nei Sacramenti, nel volto dei piccoli e dei poveri, degli ammalati e degli esclusi, degli operatori sanitari, di ogni uomo e donna, redenti dal Tuo sangue preziosissimo.

Riuniti in preghiera nel Tuo santo Nome, avvertiamo nella fede la Tua presenza che ci consola. 

E’ bello incontrarti, o Gesù, unico Salvatore del mondo ieri, oggi e sempre.

Con perseverante insistenza cerchiamo la grazia della  liberazione dalla pandemia, e umilmente bussiamo alla porta del Tuo cuore. Confessiamo che Tu sei il Messia, sperando di essere salvati da Te. Ti chiediamo con fiducia di  ascoltare il grido dell’umanità sconvolta dal coronavirus! 

Che la nostra preghiera, come quella di Bartimeo, tocchi il Tuo cuore, e si aprano anche per la nostra umanità le porte della salvezza! 

Tu ci chiami per nome, ci attiri a Te in questo momento storico così difficile, ascolti il nostro grido, vedi le nostre sofferenze, perché non sei indifferente, ma sei misericordioso. 

Tu vieni incontro al nostro desiderio di progredire nel pellegrinaggio della fede, che ci fa vedere gli eventi cosmici con i Tuoi occhi, ricordandoci che le sofferenze del momento presente non sono paragonabili alla gloria futura che dovrà essere rivelata in noi.

Abbiamo fortemente bisogno della Tua luce e della Tua forza sanante, salutare, salvifica. 

Come Bartimeo, siamo persone povere, inermi, disprezzate, siamo mendicanti di Te. 

Che la nostra fede, dono Tuo, attiri la Tua misericordia onnipotente! 

Innalzando a Te le nostre le mani, imploriamo con forti grida e lacrime il dono della salvezza cosmica. Tu conosci il nostro stato di precarietà, la mancanza di salute, di lavoro, di relazioni, la nostra continua fame eucaristica. Protestiamo contro la condizione penosa della pandemia. Siamo stanchi  di questa situazione, ci è insopportabile questo male che ci opprime. Tu ci hai promesso che se rimaniamo in Te e le Tue parole rimangono in noi, otterremo tutto quello che chiederemo. 

Facendoci voce di tutta la creazione che geme e soffre le doglie del parto, Ti invochiamo e Ti supplichiamo: il mistero della Tua misericordia trovi il suo compimento definitivo in noi! Padre veramente santo, fonte di ogni santità, nel nome del Tuo Figlio Gesù Cristo morto e risorto concedi all’umanità intera una rinnovata effusione del Tuo Santo Spirito perché faccia nuove tutte le cose, liberandoci da ogni male e da ogni turbamento. Amen. Alleluja!

don Francesco Dell’Orco