Preghiera ispirata dal Messaggio del Santo Padre Francesco
per la XXXII Giornata mondiale del Malato dell’11.2.2024, datato 10.1.2024
«Non è bene che l’uomo sia solo».
Curare il malato curando le relazioni
O Dio Padre, Figlio, Spirito Santo, che sei Amore, Ti lodiamo per averci creati a Tua immagine, chiamandoci a realizzarci nella comunione, nell’amicizia, nelle relazioni fraterne. Poiché, come Tu hai detto: Non è bene che l’uomo sia solo!, l’esperienza dell’abbandono e della solitudine ci spaventa e ci risulta dolorosa, soprattutto nel tempo della fragilità.
Ti supplichiamo umilmente: aiutaci a contrastare la cultura dell’individualismo, che esalta il rendimento a tutti i costi e coltiva il mito dell’efficienza, e quella dello scarto, in cui le persone non sono più sentite come un valore primario da rispettare e tutelare, se “non servono ancora” – come i nascituri –, o non servono più” – come gli anziani.
O Padre misericordioso, donaci di prenderci cura delle relazioni del malato con Te, con gli altri – familiari, amici, operatori sanitari –, col creato, con sé stesso.
O Gesù, Buon Samaritano, con l’amore vicendevole, che Tu ci doni nella preghiera, specialmente nell’Eucaristia, vogliamo curare le ferite della solitudine e dell’isolamento, cooperando a far crescere la cultura della tenerezza e della compassione.
O Spirito Santo, illumina i nostri governanti perché nelle loro scelte mettano al centro la dignità della persona umana e dei suoi bisogni, favorendo strategie e risorse necessarie per garantire ad ogni essere umano il diritto fondamentale alla salute e l’accesso alle cure.
O Maria Santissima, Salute degli infermi, intercedi per noi e aiutaci ad essere artigiani di vicinanza e di relazioni fraterne. Amen. Alleluia!
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Preghiera ispirata dal Messaggio per la 46ª Giornata nazionale per la vita (4.2.2024) del Consiglio Episcopale Permanente della Conferenza Episcopale Italiana, datato 26.9.2023
LA FORZA DELLA VITA CI SORPRENDE
“Quale vantaggio c’è che l’uomo guadagni il mondo intero e perda la sua vita?” (Mc 8,36)
O Dio Creatore, con stupore guardiamo il mistero della vita. Riconosciamo che la sua difesa è un inderogabile impegno di fede e di amore. Fortifica i fedeli di ogni credo, perché Ti onorino attraverso la custodia e la valorizzazione delle tante vite fragili che ci sono consegnate, testimoniando al mondo che ognuna di esse è un dono, capace di offrire a propria volta grandi ricchezze di umanità e spiritualità a un mondo che ne ha sempre maggiore bisogno.
Padre di tutti, che sei al di sopra di tutti, agisci per mezzo di tutti e sei presente in tutti, illumina la mente ed infiamma il cuore delle donne e degli uomini, perché rispettino ogni vita, accogliendola con l’impegno a farla fiorire in tutte le sue potenzialità, intervenendo con opportuni sostegni per rimuovere ostacoli economici o sociali.
O Beata Vergine Maria, Madre della vita, prega per noi, perché nessuno si senta padrone della vita, negandone il valore, ma tutti con retta ragione siano consapevoli della sua intangibilità dal concepimento al tramonto naturale. Mai più la vita sia violentata, sfruttata, mercificata, manipolata, dominata. Amen!
Don Francesco Dell´Orco