Dal 22 al 29 ottobre i medici Unitalsi in Terra Santa come testimoni di pace
“Sulle Tracce di Gesù medico” è il titolo del convegno che si terrà nonostante gli scontri in corso tra israeliani e palestinesi
Sono oltre 40 i medici del servizio medico nazionale dell’UNITALSI, che prenderanno parte dal 22 al 29 ottobre al pellegrinaggio straordinario in Terra Santa. Un viaggio speciale, dunque, che avrà come nucleo centrale il convegno medico-scientifico “Sulle tracce di Gesù Medico” che si svilupperà nei luoghi che videro i suoi miracoli approfondendo tematiche come il rapporto tra guarigione spirituale e corporale.
Il gruppo dei medici unitalsiani, coordinati dal responsabile nazionale FEDERICO BAIOCCO, raccoglie professionisti che arrivano da tutte le sottosezioni U.N.I.T.A.L.S.I. presenti in Italia in particolare da: Abruzzo, Campania, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia e Triveneto. Sarà presente anche Don DECIO CIPOLLONI, già vice assistente generale UNITALSI.
Tiberiade, Cafarnao, Jenin, Gerico, Masada, Betlemme, Wadi El Qelt, Emmaus, Tel Aviv e Gerusalemme i luoghi che verranno visitati dalla delegazione dei medici U.N.I.T.A.L.S.I. In particolare a Betlemme è prevista la visita all’Hogar Ninos de Dios”.
Quest’ultima struttura è una casa di accoglienza per bambini e persone disabili, a due passi dalla Grotta della Natività, che è stata ristrutturata grazie anche al contributo dell’U.N.I.T.A.L.S.I. Il centro è gestito dalle Suore del Verbo Incarnato ed accoglie 14 persone in modo stabile: 8 bambini, 4 giovani donne, 2 donne adulte. In aggiunta ci sono 5 bambini “esterni” assistiti nel pomeriggio in varie attività formative. Gli ospiti della casa sono musulmani e cristiani e provengono dalle zone limitrofe di Betlemme, da Ramallah, Jenin e Hebron e provengono da storie ed esperienze diverse. L’accoglienza degli abbandonati e bisognosi è assolutamente gratuita. A sostegno di questa struttura l’U.N.I.T.A.L.S.I. ha attivato anche il progetto “Un cuore di latte” grazie al quale sono arrivate alla strutture tutti quei generi di prima necessità per l’infanzia soprattutto quella più fragile.
“Un pellegrinaggio speciale – spiega SALVATORE PAGLIUCA, presidente nazionale UNITALSI – perchè coinvolge per la prima volta i nostri medici in un viaggio che è prima di tutto una testimonianza di vicinanza e di sostegno nei confronti dei cristiani che vivono in Terra Santa. Un segno concreto per non lasciarli soli come ci ha chiesto Papa Francesco. In questo momento di forti tensioni abbiamo deciso di confermare questo viaggio e di essere testimoni di pace in tanti luoghi che in questi giorni vediamo lacerati da un conflitto che non sembra potere finire mai”.
“Abbiamo deciso di intraprendere questo viaggio – aggiunge FEDERICO BAIOCCO, responsabile nazionale medici UNITALSI – perché la nostra associazione è da sempre vicino alla persone malate o con disabilità in Terra Santa in particolare a Betlemme. L’Unitalsi ad esempio ha anche sostenuto le spese per la realizzazione al Santo Sepolcro dei servizi igienici accessibili alle persone con disabilità “.
“Sarà un ritorno alle origini – conclude BAIOCCO – come medici cattolici nei luoghi di Gesù medico per un’esperienza prima di tutto spirituale, ma anche umana perchè incontreremo colleghi israeliani e palestinesi impegnati anche se su diversi fronti a difendere la vita”.