(ispirata da Stefano De Fiores, Atti del Convegno 21-22/3/ 1994, Quaderni di Camillianum,7, pag. 13-34)

O Beata Vergine Maria, Signora del Magnificat,

Tu hai fatto l’esperienza di Dio Tuo Salvatore, che ha guardato alla Tua povertà e ha compiuto grandi cose in Te. 

Rispondendo con fede all’annuncio dell’arcangelo san Gabriele e proclamandoti umile serva di Dio, il Figlio dell’Altissimo si è fatto carne in Te per opera dello Spirito Santo. 

Tu sei benedetta  fra le donne, perché il frutto germinato nel Tuo grembo è  l’Autore della Vita, Gesù, Dio benedetto nei secoli. 

Hai avanzato giorno dopo giorno nel pellegrinaggio della fede, custodendo  nel Tuo cuore gli eventi e le parole del Tuo Figlio. 

Ai piedi della croce hai cooperato efficacemente all’opera della nostra salvezza, intimamente associata al Sacrificio del Tuo Figlio, che Ti ha voluto Madre nostra.

Da Te impariamo a rendere grazie per il dono della salvezza accolto nel Battesimo. Come Te, desideriamo rispondere prontamente alla chiamata alla santità.

O Madre della Salute, Tu ci orienti a Cristo Salvatore, medico del corpo e dello spirito, l’unico che può ristabilirci nella totale sanità.

In questo tempo di pandemia con fiducia filiale Ti invochiamo, o consolatrice degli afflitti, speranza di coloro che sono senza speranza, tesoro inesauribile di guarigione, cura delle nostre ferite insanabili, farmaco delle nostre membra: soccorri i malati del corpo e dello spirito!

Tu eserciti il carisma delle guarigioni che Cristo Ti ha partecipato, rispettando i tempi della storia della salvezza, anticipando solo nel segno i cieli nuovi e la terra nuova, in cui non ci sarà più né lutto, né dolore, né lamento. 

Insegnaci a glorificare il Padre per mezzo di Cristo nello Spirito Santo, in atteggiamento di amore nella salute e nella malattia, nella gioia e nel dolore, perché raggiungiamo la statura dell’uomo perfetto nella misura che conviene alla piena maturità di Cristo. Insegnaci a completare nella nostra carne ciò che manca ai patimenti di Cristo a favore della Chiesa, ricordandoci che il dolore sofferto per amore con Cristo diviene dolore salvifico. 

O Vergine della Visitazione, ispira l’essere e l’agire degli operatori sanitari, aiutandoli a stare accanto alle persone sofferenti con tenerezza, riconoscendo e servendo in loro il Cristo sofferente.

O Madonna Assunta in cielo in corpo e anima

Tu che risplendi dinanzi a noi quale segno di consolazione e di sicura speranza, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora del nostro passaggio da questo mondo alla casa del Padre. Aiutaci ad aspettare come salvatore il Signore nostro Gesù Cristo, che trasfigurerà il nostro corpo mortale per conformarlo al suo corpo glorioso, in virtù del potere che  egli ha di sottomettere a sé tutte le cose. Amen. Alleluja!

don Francesco Dell’Orco