Medici e nel contempo scrittori: non è raro che scienza medica e creatività letteraria alberghino nello stesso animo, a partire dal caso più famoso, quello del romanziere-dottore A. J. Cronin.
Porta dunque il suo nome il prestigioso concorso letterario nazionale rivolto esclusivamente ai medici, fondato dalla sezione savonese della Amci (Associazione Medici Cattolici Italiani) e giunto alla nona edizione. C’è tempo ancora fino al 30 settembre per inviare un’adopera inedita di poesia o narrativa a tema totalmente libero (per informazioni www.premiocronin.com, mail premiocronin@gmail.com).
Da quando è nato, il “Premio Cronin” ha visto un successo crescente sia nel numero che nella qualità delle opere presentate dai medici di tutta Italia. «Uno sviluppo insperato – commenta Marco Lovisetti, già presidente della sezione savonese “G. B. Parodi” dell’Amci-. Le due giurie che decreteranno la graduatoria finale vantano letterati di fama nazionale e internazionale»
Di profonda attualità le fatalità del concorso: sovente nei medici sono presenti «aspetti culturali umanistici nascosti in quell’altra metà della loro anima, spiega Lovisetti, e farli riemergere può aiutare ad «arricchire di senso umano, nonché rendere più comprensibile, l’orizzonte del medico contemporaneo, spesso adombrato da tensioni. A cominciare dalla percezione di quel paziente del quale deve sapersi prendere cura».
Non a caso la premiazione, il 5 novembre a Savona al Teatro Chiabrera, avverrà in concomitanza con la lectio magistralis del professor Alfredo Anzani sul tema attualissimo del rapporto medico-paziente», dal titolo “Obbedienza o persuasione?”. Il concorso vede il patrocinio di molti enti, trai quali l’Or¬dine dei Medici chirurghi e odontoiatrici di Savona, la Società Dante Alighieri, la Regione Liguria, la Provincia e il Comune, oltre al sostegno morale della diocesi di Savona-Noli. (L.Bell.)
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