Carissimo Socio AMCI,
“Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere” (Lc.2,15).
Con la semplicità e l’immediatezza dei pastori, ma anche con la saggezza dei Magi contempliamo il Mistero dell’Incarnazione e scopriamo che “Egli ci ama a tal punto da unirsi a noi, perché anche noi possiamo unirci a Lui! (Francesco, Lettera Apostolica, Admirabile Signum, 2019).
Da tutte le nostre Sezioni: dal Nord, al Centro e dal Sud della nostra cara Italia, ancora una volta, non esitiamo a metterci in ginocchio per adorare il Mistero dell’Eterno fatto carne per noi e per la nostra salvezza.
Cari Soci, mi rivolgo a tutti e a ciascuno, uno per uno, con l’augurio che la contemplazione del Mistero del Natale ci faccia scoprire sempre più quella indicibile gioia del Signore che si dona a noi, perché anche noi possiamo donarci ai nostri fratelli, soprattutto ogni volta che “nei più poveri, negli ammalati e nei piccoli tocchiamo la carne di Cristo” (Francesco, Evangeli Gaudium, 24).
Un particolare pensiero di saluto e di stima rivolgo a voi, cari Presidenti di Sezione, con l’augurio che in questo Natale, con le nostre associazioni, e con le nostre famiglie, possiamo sentirci ancora maggiormente, coinvolti in una storia che nei diversi contesti geografici e culturali dove viviamo può trasformarsi in una storia di Salvezza.
Non facciamoci travolgere da una umanità che a volte stenta e mostra segni di decadimento, né dai frequenti segnali di una società in rovina, né lasciamoci intristire dal dilagare di forme di corruzione e di attacchi di assolto contro la vita e il creato. Piuttosto, come sottolinea papa Francesco nella Lettera Apostolica “Admirabile Signum” (01.12.2019): nello scenario di un mondo vecchio lasciamoci stupire e commuovere dal Dio Bambino che è la novità, la Buona Novella; Gesù è nato per noi, per guarire, per curare, per perdonare e riportare ogni creatura all’originario splendore.
L’augurio affettuoso che rivolgo a ciascun socio, e ai Presidenti dell’AMCI per questo Natale 2019 è il seguente: che questo Natale ci trovi tutti riuniti intorno alla grotta di Betlemme, ricolmi della gioia che solo Gesù sa dare, senza più distanze.
Il palpito del Natale ci faccia riscoprire il fascino e la passione della comune missione di essere i primi testimoni dell’essenziale: annunciatori del Vangelo della Vita.
Roma, 8 dicembre 2019, Solennità dell’Immacolata
Un grande abbraccio a voi tutti e alle vostre care famiglie
Prof. Filippo M. Boscia
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