l cardinale segretario di Stato Pietro Parolin ha partecipato oggi a Roma all’inaugurazione del nuovo Laboratorio dell’Istituto Scientifico Internazionale Paolo VI di ricerca sulla fertilità e infertilità umana per una procreazione responsabile. Nell’occasione il porporato ha potuto vedere in funzione l’ecografo donato da Papa Francesco, “a significare l’attenzione con cui segue l’attività dell’Istituto”.

La struttura, che ha ormai 15 anni – ha sottolineato il cardinale Parolin – è “una concreta risposta” all’appello rivolto dal Beato Papa Paolo VI agli uomini di scienza perché “chiarissero più a fondo le diverse condizioni che favoriscono un’onesta regolazione della procreazione umana” (Lettera enciclica Humanae Vitae). Ha quindi ricordato Benedetto XVI quando ha definito l’Istituto “esempio eloquente di quella sintesi tra verità e amore che costituisce il centro vitale della cultura cattolica” (Discorso in occasione dell’inaugurazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, 25 novembre 2005).

La recentissima partecipazione dell’Istituto al Congresso Mondiale di Endocrinologia “ENDO 2016”, svoltosi a Boston dal primo al 4 aprile – ha aggiunto – “testimonia come la qualità della ricerca che ivi si svolge, venga riconosciuta dalla comunità scientifica internazionale”.

Infine, il segretario di Stato ha salutato le famiglie presenti all’inaugurazione, rivolgendo un pensiero “a tutte le coppie che si affidano all’Istituto per vedere coronato il loro desiderio di maternità e paternità. Il loro il ricorso a tale centro – ha concluso – oltre che risposta ad istanze di natura morale-religiosa, è anche una scelta appropriata per l’accesso a tecniche e metodi scientificamente molto validi e rispettosi della dignità della donna. L’Istituto Scientifico Internazionale Paolo VI è al servizio di tutti!”.

RV

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