Sinodo, Medici Cattolici: Con il Papa per difendere famiglia e vita
“La grande famiglia dei medici cattolici italiani è accanto a Papa Francesco nella veglia di preghiera in programma domani 3 ottobre, per ravvivare con la linfa della preghiera il meraviglioso evento di grazia quale l’apertura del Sinodo ordinario dei Vescovi, incentrato sulla vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo”.
Ad affermarlo, in una nota, è il prof. Filippo Maria Boscia, presidente nazionale dell’associazione medici cattolici italiani, il quale aggiunge:
“L’albero genealogico dell’Associazione, che ha radici profonde e particolarmente attive impiantate nella terra fertile che è la Chiesa, intende partecipare ad un momento privilegiato nel quale, in grande unità, tutte le forze interessate alla difesa della famiglia e delle sue preziose risorse, ricevono grande illuminazione e nutrimento dalle radici dell’amore”.
“L’Amci offre la propria collaborazione con un atteggiamento di apertura al mondo e sceglie una direttiva di senso aperta alla storia e coopera con Papa Francesco e con tutta la comunità dei Vescovi per un’azione intensa e coerente con il fine di difendere e rafforzare in questo momento storico i valori costituzionali della famiglia e della vita, coniugandoli inscindibilmente con i valori della fede”, si legge ancora nella nota.
“L’Amci è entusiasta e attivamente proiettata a percorrere itinerari che, snodati secondo uno stile sinodale, consentano di comunicare insieme, di esserci insieme in un medesimo agire condiviso concertando interventi corali e unitari nella certezza che “più importante di ogni carisma sia l’unità del corpo che cresce ben scompaginato nella comunione di tutte le membra” (Ef. 4, 16), sottolinea il prof. Boscia, che conclude:
“Tutti i professionisti che operano in sanità sono orgogliosi di rinsaldare la loro identità e il loro impegno nella solida spiritualità evangelica dettata da Papa Francesco e con questo imprinting continueranno a essere ministri della verità nell’esercizio della loro missione e continueranno sempre a promuovere e a difendere la vita in ogni suo momento e manifestazione, riaffermando la sua dignità soprattutto quando essa manifesta fragilità, debolezza e scarsa difesa. I medici cattolici rinnoveranno sempre l’impegno di essere, a ogni livello e in ogni circostanza, promotori di una nuova cultura della vita, dell’incontro e della pace”.