Antonio Diella: «Grande estimatore e amico della nostra associazione». Filippo Maria Boscia: «Autentica e credibile testimonianza di fede e carità»
«Vogliamo ricordare monsignor Zimowski come un grande estimatore e amico della nsotra associazione». Il presidente nazionale dell’Unitalsi Antonio Diella commenta così la notizia della morte di monsignor Zygmunt Zimowski, presidente del Pontificio Consiglio della pastorale per gli operatori sanitari, deceduto ieri sera, 12 luglio, in Polonia. Aveva 67 anni. «In questi anni – le parole di Diella – ci ha sempre sostenuto e incoraggiato nella nostra missione accanto alle persone malate e con disabilità». Esprimendo quindi il cordoglio dell’intera associazione, il presidente Unitalsi assicura che l’arcivescovo verrà ricordato «in occasione di tutti i pellegrinaggi dell’Unitalsi in partenza per Lourdes con i pellegrini malati e disabili».
Parole di cordoglio per la scomparsa del presidente del dicastero vaticano arrivano anche dall’Amci (Associazione medici cattolici italiani), attraverso il cardinale Edoardo Menichelli, assistente ecclesiastico, e il presidente nazionale Filippo Maria Boscia. «Guida illuminata e stimolante»: così definiscono il presule in una nota, ricordando il suo costante impegno pastorale «al servizio della formazione degli operatori sanitari», promuovendo uno «stile evangelico nel rapportarsi verso chi soffre», vero soggetto di cura. «La sua autentica e credibile testimonianza di fede e di carità – proseguono – sia per tutti noi un invito e un monito a proseguire quella strada da lui tracciata. Certi della resurrezione, eleviamo al Signore il nostro grazie per avercelo donato e preghiamo perché, ora che può vedere il vero volto di Dio che aveva riconosciuto in coloro che soffrono, possa continuare a pregare per noi».
13 luglio 2016